Comunicato stampa del 05.03.2009, in collaborazione con il Collettivo per la Sinistra Anticapitalista

Gentili signore, egregi signori,

In considerazione delle misure anticrisi presentate dal Governo, il Collettivo Prospettiva Comunista e il Collettivo per la Sinistra Anticapitalista, opponendosi all’assurda proposta di riduzione transitoria (2010-2011) dell’aliquota dell’imposta sull’utile delle persone giuridiche, si dichiarano pronti, nel caso la stessa venisse approvata dal parlamento, a lanciare un referendum.
Lo stesso Consiglio di Stato ammette nella presentazione della misura che la stessa andrà in favore unicamente delle persone giuridiche che fanno utili, mentre non avrà nessuna influenza sulla conservazione e creazione di posti di lavoro.
Davanti a una crisi che si annuncia epocale, il Governo ticinese punta ancora una volta a sostenere i profitti delle imprese tramite nuovi sgravi fiscali, i quali si sommano – quando entreranno in funzione – agli effetti della riduzione della doppia imposizione economica (dividendi) recentemente adottata. Altri milioni – circa 50 in due anni – che mancheranno al gettito pubblico mentre andranno a sostenere i profitti dei proprietari di aziende.


Per il Collettivo Prospettiva Comunista

Gianluca Bianchi

Per il Collettivo per la Sinistra Anticapitalista
Angelo Zanetti

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